mercoledì 31 ottobre 2007

Isola dei famosi Second Life- 23° /25° giorno.....


27 ottobre 2007 ore 11.00

La stanchezza, dopo 23 giorni dall ' inizio dell ' avventura, inizia a farsi sentire e la sveglia dei naufraghi suona sempre piu ' tardi: alle 11ancora non si vede nessuno in giro, tranne la solita Lucita che nuota tra i coralli e cammina tra le palme.

Solo intorno a mezzogiorno tutti si svegliano. Un rapido giro in cerca di cibo, poi tutti in spiaggia a chiacchierare in attesa di trovare qualcosa da fare. Discorsi su discorsi e Mahem approfitta di una frase di Lucita per punzecchiarla sul suo modo di provocare sempre le persone. Lei non risponde, ma lascia il gruppo per andarsi a coricare. Non dimentica pero ' la frase ricevuta e, piu ' tardi, trovando Mahem da solo, lo raggiunge e risponde: " Fino ad ora ho cercato di esserti il piu ' utile possibile e di starti vicina, ma me l ' hai reso troppo difficile e non lo faro ' piu ' . Mi sono stancata di cercare di salvarti dentro di me " .

Mahem: " Peccato, perche ' io invece ti stimo molto e, nonostante i nostri diverbi, conoscendoti ho deciso di tenerti dentro di me " .

Queste parole tranquillizzano Lucita, anche se non la spostano dall ' idea che si e ' fatta: " Questa cosa che ti ho detto non significa che io smetto di stimarti come persona " .

I due vengono poi raggiunti da Alex. Ne nasce una discussione sulla politica, che sfocia poi in un nuovo diverbio tra Mahem e Lucita. Mahem critica nuovamente l ' atteggiamento di Lucita: " Ricordati che quello che dici e fai ha delle conseguenze. Non puoi tirare il sasso e nascondere la mano " .

Lucita se la prende: " Non l ' ho mai fatto. Ho sempre accettato le conseguenze e non mi sono mai pentita di quello che ho fatto. Solo una volta, che h esagerato, ho chiesto scusa. Quando sono entrata qui non ero cattiva . Lo sono diventata qui dentro " .

Alex cerca di bloccarli cambiando discorso e spiegando ai nuovi compagni come si sente dopo il primo giorno sull ' Isola: " Io sono qui per giocare, anche perche ' , essendo arrivato tardi, non credo di avere grandi possibilita ' di vincere. L ' unica cosa che mi spiace e ' che non riesco a inserirmi come vorrei perche ' ci sono delle persone con cui non riesco a creare un contatto " .

Il resto della giornata scorre tranquillamente tra chiacchiere in riva al mare, sonnellini e esplorazioni in cerca di cibo.

Quando ormai il buio avvolge l ' Isola e spinge il sonno verso i naufraghi, una notizia sconvolge la calma e l ' equilibrio di tutti. E ' il leader a far da portavoce della produzione e ad annunciarla: " C ' e ' un problema: il valore vitale di Moran e ' completamente negativo da 48 ore. E ' in completa indigestione. Questo vuol dire che Moran dovrebbe esser eliminato dal gioco. La produzione lascia al gruppo la scelta. Se decidiamo di farlo restare, il suo valore sara ' compensato dai concorrenti che rientreranno nei valori esatti e che quindi non prenderanno il premio giornaliero. Se decidiamo di farlo andar via, verra ' reintegrato nel gruppo un ex naufrago " .

Il leader chiede poi 3 ore di tempo per pensarci.

Tutti sono scossi e sorpresi dalla notizia. E, ancora di piu ' , lo diventano quando scoprono che la situazione di Moran e ' dovuta al fatto che ha mangiato della frutta di nascosto e senza aver avvertito gli altri naufraghi.

Elisea e ' la piu ' sconvolta e arrabbiata: " Tu parlavi tanto di divisione e unione e poi ti sei mangiato le cose di nascosto. Mi hai deluso " .

Mahem difende il compagno e svela che Moran quei cibi li ha divisi con lui per sdebitarsi di un favore. Questo fa infuriare ancora di piu ' Elisea che, per giorni e giorni, ha ascoltato le esortazioni di Mahem al rispetto e all ' aiuto reciproco.

Ne nasce un litigio che coinvolge tutti e che Lucita, svegliata apposta per la decisione da prendere, aveva previsto: " Sapevo che sarebbe andata cosi ' e che ognuno avrebbe iniziato a giocare per conto suo. Quando l ' ho detto io tutti mi hanno dato della cattiva, e ora state facendo la stessa cosa. Per me pero ' Moran resta. Ho accettato di giocare con voi dal principio e continuo " .

Elisea si attacca al discorso: " Il problema e ' che voi volete fare gli angeli e i buoni in pubblico e poi di nascosto fate cio ' che volete. Bastava esser coraggiosi e mettere le cose in chiaro dall ' inizio, invece di fare i buonisti falsi " .

Irulan, Evalola e Alex invece non hanno dubbi sulla loro decisione: Moran deve rimanere e questa cosa dovra ' servire da esempio al gruppo per migliorare.

La discussione pero ' non si placa e, nonostante Moran affermi di voler lasciare il gioco per non dover gravare sui compagni per un suo errore, nessuno sa cosa fare.

Ci si divide, per poter pensare meglio, con la consapevolezza di dover decidere il da farsi da li ' a poco.

Elisea e Lucita continuano il loro attacco personale verso Moran. Per loro ha sbagliato e non si e ' scusato nel modo giusto. Il suo errore inoltre non e ' stato casuale ma e ' arrivato in seguito a un comportamento falso di Moran. La critica si allarga poi a tutto il gruppo, accusato di parlare troppo e agire poco. Sono entrambe arrabbiate e amareggiate e concludono dicendo di voler votare per l ' eliminazione di Moran.

Il naufrago sente i loro discorsi e, dispiaciuto e forse anche offeso, annuncia ai compagni, tramite un comunicato, il suo abbandono: " Sono molto triste per quello che state dicendo. E ' un giudizio troppo superficiale visto che non mi conoscete ancora bene. Io non sono come mi state descrivendo. Esco dal gioco. Ciao a tutti e scusatemi " .

La notizia blocca tutti i discorsi. Irulan e Evalola sono le piu ' scosse e il loro turbamento si manifesta in un pianto, mentre cercano di convincerlo a cambiare idea: " Non ci lasciare sole " .

Anche Elisea, in modo meno convinto, tenta di dissuadere il compagno. Lucita invece ironizza su quello che sta accadendo, facendo notare a tutti che si tratta comunque di un gioco e che non muore nessuno.

E ' il leader a prendere la situazione in mano. Riporta il silenzio tra i compagni e guida le votazioni. Tutti sono a favore e la decisione finale e ' di far restare Moran. Lui non l ' accetta: " Per me ormai il gioco e ' diventato troppo seri, antipatico e difficile. Preferisco andarmene " . Poi saluta il gruppo.

Mahem cerca di farlo ragionare: " Hai avuto solo un momento di down. Capita a tutti. Ora fermati e ragiona. Se te ne vai cosi ' in futuro avrai dei rimpianti. Devi restare e aiutarci a risolvere il problema. Resta, datti da fare, fai vedere chi sei e smentisci le voci negative nate questa sera. Fatti conoscere da chi pensa di sapere tutto di te e che invece non sa niente. Non cascare in questo gioco. Resta almeno fino a giovedi ' " .

Moran chiede qualche minuto per riflettere.

Tutti attendono con il fiato sospeso e i nervi a fior di pelle. L ' unica a non essere interessata a quello che succedera ' e Lucita che, dopo aver nuovamente lanciato una frecciatina a Moran ( " Non dire che io non ti posso giudicare perche ' non ti conosco . . . anche tu non mi conoscevi quando mi criticavi " ), torna a dormire.

Passano altri minuti. Il silenzio spacca l ' aria. Poi Moran torna e annuncia che resta in gioco.

Dopo la tempesta torna finalmente il sereno e si tira un sospiro di sollievo.

Il sonno dei naufraghi viene ulteriormente addolcito dalla scoperta di una capanna e del fuoco, concessi loro dalla produzione.

Tutti a dormire, sotto la nuova tenda, col sollievo di aver scampato un grosso pericolo ma con la consapevolezza che, ancora una volta, l ' equilibrio e ' stato spazzato via e che i problemi e i litigi non sono finiti.



28 ottobre 2007 ore 12.00

I naufraghi si svegliano sotto una pioggia torrenziale che non gli lascia scampo e li obbliga a rimanere al riparo sotto la tenda. Questo provoca una sorta di malinconica depressione e di noia cronica nell ' umore del gruppo, che passa la maggior parte della giornata a dormire o a parlare. Il primo discorso e ' tra Alex e Elisea. Lei gli spiega la sua situazione reale e il suo momento difficile per la mancanza di lavoro e lui cerca di darle coraggio: " Non mollare, continua a cercare sempre e vedrai che prima o poi troverai quello che vuoi " .

Nel pomeriggio una scossa scuote la monotonia generale: Garrison arriva sull ' Isola e spiega ai naufraghi come alimentare il fuoco che gli e ' stato concesso : avranno a disposizione dei pezzi di legno di misure diverse che, a seconda se sono bagnati o meno, hanno una certa durata di combustione.

I naufraghi si organizzano cosi ' in turni di ricerca della legna, in modo da non far mai spegnere il fuoco.

Si passa poi a parlare dei problemi legati al cibo. Si tenta di trovare una strategia per estinguere in breve tempo il debito di Moran. L ' organizzazione e ' resa pero ' difficile dal fatto che i naufraghi non sanno il valore singolo di ogni cibo che mangiano e quindi non riescono a regolarsi e organizzarsi come vorrebbero. Tutto il gruppo e ' comunque finalmente solidale e deciso a comportarsi nel migliore dei modi per vivere bene insieme.

Mahem e ' l ' unico che muove una piccola critica: " Tutte queste cose le avevamo gia ' decise all ' inizio e poi non le abbiamo rispettate " .

Elisea pero ' sostiene e sprona il gruppo: " Se collaboriamo riusciremo a farcela e a goderci i giorni che mancano " .

Finita l ' organizzazione, le prime a partire alla ricerca di legna sono Irulan e Lucita, le uniche a aver una giacca adatta alla pioggia. Gli altri sono invece costretti a rimanere sotto la capanna per evitare di bagnarsi e ammalarsi.

Irulan e Lucita lavorano collaborando e aiutandosi a vicenda, ridendo e scherzando come forse non avevano mai fatto prima. Irulan sostiene la compagna e la spinge a migliorarsi.

Nonostante i loro sforzi pero ' il fuoco si spegne, e con esso si spengono anche le speranze e l ' ottimismo del gruppo.

Si torna sotto la tenda. Tutti sono delusi e la voglia di parlare e agire diminuisce, nonostante i tentativi di Alex di svegliare il gruppo: " Oggi e ' una giornata un po ' cosi ' e dobbiamo prenderla come viene. Domani andra ' meglio! " .

La voce di Garrison spezza nuovamente il silenzio, per annunciare la prova ricompensa della settimana: i naufraghi hanno 1 ora di tempo per recuperare, sull ' intera Isola, i pezzi di legno e palme che servono per costruire una capanna che Irulan, scelta come ingegnere, dovra ' ricostruire uguale a quella concessa per la notte dalla produzione. In caso di successo, i naufraghi, oltre a ottenere la capanna, riavranno il fuoco. In caso di insuccesso, perderanno entrambi .

Il gruppo e ' indeciso, anche perche ' Lucita non sta bene e decide di nonaffrontare la prova. L ' orgoglio pero ' vince sulla paura di non farcela e il leader annuncia che faranno la prova.

Al via tutti partono alla ricerca del materiale necessario per costruire. Ci mettono molta grinta e si danno da fare. Elisea, Moran e Evalola sono quelli che si impegnano di piu ' nella ricerca, mentre Mahem dirige i lavori. In pochi minuti si trovano avvantaggiati nel lavoro. Col tempo pero ' la stanchezza aumenta e la difficolta ' si fa sempre piu ' grande. Qualcuno si siede, qualcuno rallenta il ritmo mentre Irulan, instancabile, continua a mettere insieme i pezzi ricevuti.

Quando il tempo scade la capanna e ' fatta, anche se non e ' completa.

Garrison annuncia loro che la prova e ' superata, anche se dovranno terminare i lavori il giorno dopo, e il fuoco torna a scaldare e illuminare i 7 naufraghi.




29 ottobre 2007 ore 11.00

La pioggia incessante di ieri non da tregua agli abitanti dell ' Isola neanche oggi. I naufraghi si svegliano sotto un ' acquazzone che li obbliga a restare rintanati sotto la capanna. Vista la situazione e l ' impossibilita ' di muoversi, tutti tornano a dormire. Irulan e Moran ne approfittano per parlare di quello che e ' successo due sere prima. Moran non e ' ancora riuscito a dimenticare: " Io sto pensando e valutando tutto e giovedi ' tirero ' le somme e decidero ' cosa fare " .

Irulan si rattrista per le parole dell ' amico: " Pensaci bene. Tu sei indispensabile qui. E poi devi pensare anche a Eva. Lei ha bisogno di te, soprattutto visto che probabilmente giovedi ' io verro ' eliminata " .

Moran: " Eva e ' forte, vedrai che anche senza di noi tirera ' fuori le unghie e ce la fara ' . Io l ' entusiasmo di andare avanti ce l ' avevo, ma poi le cose sono precipitate e hanno assunto dimensioni troppo grandi e serie. Io so di aver sbagliato e l ' ho detto, ma il giudizio contro di me e ' stato eccessivamente cattivo. Ho perso un po ' lo spirito che avevo " .

Mahem prende il posto di Irulan nel discorso e parla con grande sincerita ' e sensibilita ' a Moran: " Hai fatto bene a non andar via. L ' altra sera abbiamo esagerato tutti, ma abbiamo subito una pressione molto forte che ci ha fatto delirare. E comunque calcola anche che molti di noi hanno messo tanto di loro qui " .

Moran: " Questo lo capisco, ma mi ha dato fastidio sentire insulti contro di me. Resta comunque un gioco e non bisogna esagerare perche ' abbiamo a che fare con delle persone, non con dei pupazzetti. Io nella mia vita ho dato pi ' di quello che dovevo dare, ma non lo vengo a raccontare qui perche ' non mi piace fare la vittima. Spero solo che da fuori non arrivino impressioni sbagliate su di me. Ho sbagliato, ma siamo esseri umani e possiamo sbagliare. Sentirmi dire certe cose mi fa male " .

Mahem capisce benissimo lo stato d ' animo del compagno e lo sprona a non mollare e a farsi conoscere per quello che e ' , cacciando cosi ' via da se ' tutte le critiche e i pensieri negativi degli altri.

Dall ' altra parte della tenda Evalola e Irulan parlano di quello che potrebbe succedere giovedi ' . Irulan e ' convinta che sara ' lei a uscire, mentre Eva pensa il contrario. Le due si promettono, qualsiasi cosa succedera ' , di incontrarsi una volta uscite dal gioco. Evalola: " Che bella, non vedo l ' ora di vederti! "

Durante il pomeriggio la pioggia aumenta e la tenda sotto cui si trova riparo viene tolta. I naufraghi si proteggono allora dall ' acqua sedendosi sotto le palma al centro dell ' Isola e intonano canzoni dedicate alla pioggia.

Il temporale pero ' non da tregua e il tempo peggiora ulteriormente. Le palme non bastano piu ' e tutti corrono a ripararsi in una piccola grotta di fortuna, dove trovano, per la felicita ' di tutti, del cibo.

Cibo uguale problema e, ancora una volta, parte una discussione sulle quantita ' e su quello che si ha e non si ha. Elisea e ' la piu ' attiva e se la prende con gli altri per non aver ritrovato i manghi messi da parte la notte prima.

Passano il temporale tutti possono uscire. Il cielo e ' finalmente sereno e questo restituisce il buonumore perso.

Lucita approfitta di un momento tranquillo per confidarsi con Elisea: " Sono sicura che giovedi ' uscira ' e sono contenta di farlo contro Irulan che e ' una persona che ora stimo molto. In queste settimane ho fatto il mio gioco. Le intenzioni erano buone, ma i risultati non lo sono stati altrettanto. A me fa male non essere amata e ogni volta che qualcuno, qui dentro, non mi ha amata, mi ha ferita. Voglio uscire perche ' per me il gioco e ' finito e non riesco piu ' a sopportare il fatto che spesso le cose che dico vengono percepite nel modo sbagliato. Cosi ' ci facciamo solo male a vicenda " .

Elisea e ' colpita e dispiaciuta dalle parole di Lucita e prova a tirarla su : " Io ti ho conosciuta davvero e ti stimo. Vorrei che prima che vai via anche gli altri ti conoscessero per come sei davvero, perche ' molti non hanno capito chi sei " .

Irulan, sentendo il discorso, si intromette: " Lucita, ti chiedo solo un favore: continua il gioco come sai fare tu almeno fino a giovedi ' . Poi quel che sara ' sara ' . Ma non mollare prima, non smettere di lottare, non sarebbe giusto " .

Lucita non dice ne ' si ne ' no. Sembra che la grinta che aveva sia pian piano sfumata via, forse per le delusioni ricevute, forse per il dispiacere di non essere capita, forse per la stanchezza di 25 giorni lontana dal mondo.

La discussione si chiude con una promessa della protagonista: " Vedrete che quando il gioco finira ' ci incontreremo e capiremo tutto l ' uno dell ' altro. Dopo questo sara ' tutto una festa, una grande festa! " .

Intorno alle 22:00 il leader chiama il gruppo a raccolta intorno al fuoco, per spiegare le regole sul cibo comunicategli dalla produzione. Si scopre cosi ' che il cibo puo ' andanre a male nel tempo e si chiede di essere tutti piu ' solidali . Si passa poi a discutere sulla situazione di Moran, per capire se giovedi ' abbandonera ' il gioco o no. La conclusione e ' quella sperata da tutti : Moran rimane.

Quando i discorsi sembrano scemare verso la conclusione, Lucita annuncia di voler essere sincera e svelare il segreto che si porta dietro dall ' inizio del reality: " Io sono molto diversa da tutti voi. Sono molto piu ' grande di voi. Per me stare qui sta diventando molto difficile e faticoso, sia per i ritmi che per gli orari che si fanno. Non sono abituata. E ' molto duro. A volte svengo quasi dalla stanchezza. Questo mi sta facendo tornare alla realta ' e mi fa soffrire. Ho sofferto molto nella realta ' , perche ' alla mia eta ' , perdere il compagno della mia vita in un modo molto sofferente e lungo, non si puo ' sopportare. E allora, visto che usavo molto internet, mia figlia mi ha installato SL e io ci sono entrata. Passavo qui tutte le notti che restavo sveglia, per uscire dalla realta ' e vivere. Mi e ' servito moltissimo. Ho accettato di venire sull ' Isola per dire, con la mia faccia, alle persone della mia eta ' che hanno paura di avvicinarsi al computer perche ' pensano che e ' tanto difficile e non potranno mai impararlo, che invece e ' facile e che possono anche loro entrare in internet e conoscere persone, per essere meno soli e per partecipare di nuovo a qualcosa.

Questo mezzo sarebbe molto utile per loro.

Per questo sono venuta. Pero ' , man mano che stavo qui, ho smesso di essere quella che normalmente sono in SL. Perche ' la ' mi confronto con persone di tutte le eta ' . Mi e ' stato concesso l ' onore di stare in mezzo ai giovani e di parlare con loro alla pari, capendoli ed essendo capita. Cosi ' ho preso coscienza delle mie capacita ' mentali, della mia vitalita ' , perche ' nella RL le persone anziane vengono isolate, perdono la loro identita ' perche ' non riescono piu ' a parlare e confrontarsi e non sanno piu ' chi sono. Invece qui in SL, stando in mezzo ai giovani e vivendo come loro, ho avuto conferma che la mia mente funziona bene e che posso vivere dei pezzi di vita insieme a loro. Questo ha fatto bene alla mia mente e mi ha fatto capire che sono ancora viva e che esisto. Qui man mano sto perdendo questo. Non sono piu ' la persona libera e felice perche ' c ' e ' troppa realta ' . Volevo arrivare alla fine per dare questo messaggio agli anziani, per dirgli divertitevi, potete dare ancora tanto e scoprirlo da molto caldo al cuore. Pero ' sono stanca e non so quello che sara ' " .

Il gruppo ascolta in un silenzio rispettoso e commosso le parole di Lucita.

Lei va avanti, con la voce che, di tanto in tanto, si spezza per l ' emozione: " Io sono vecchia, ma vecchia non e ' una cosa orribile. Visto che volevate sapere quanti anni ho ora ve lo dico : io ho 75 anni, 75 anni. E tutte le persone della mia eta ' sono come me. Io non sono diversa. Il corpo invecchia, la memoria forse ha dei mancamenti, ma non siamo persone che non abbiamo piu ' niente da dire o da fare e che si possono obbligare a entrare nel ruolo di vecchi. Siamo vivi e abbiamo un senso di liberta ' immenso perche ' non abbiamo paura quasi piu ' di niente. Siamo capaci di comprendere, capire e accettare tutto perche ' conosciamo il gioco ed e ' un peccato che non veniamo ascoltati perche ' cosi ' le persone piu ' giovani si perdono delle cose.

Mi spiace di non essere stata qui come sono in SL, perche ' in SL sono capace di dare gioia, allegria e divertimento. Ma qui c ' e ' di mezzo la realta ' e con la realta ' vengono fuori i pregiudizi per l ' eta ' . E sapendo la mia eta ' le persone cambiano atteggiamento " .

Mahem interviene: " Se per noi sei diventata la regina dell ' Isola, non e ' per la tua eta ' , ma e ' per il tuo istinto, per la tua freschezza e perche ' mentre noi ancora giravamo come zanzare per l ' Isola, tu sei andata a colpo sicuro e ti sei presa la chiave di leader. Sarebbe stato lo stesso anche se tu avessi avuto 20 anni " .

Anche Irulan dice la sua : " Io ho 24 anni e non reputo gli anziani inutili. Quindi non ho mai giudicato la tua voce o la tua eta ' , cambiando atteggiamento con te per questo. Io mi sono limitata a giudicare determinati atteggiamenti che hai avuto che mi sono sembrati un po ' forzati e non tuoi. E spesso, magari senza accorgertene, mi hai fatto male. Forse, nel tuo modo di porti, ci sono state delle informazioni che sono andate perse. A me spiace che hai dovuto tirare fuori una cosa molto dolorosa stasera, ma sono felice di averti vista cosi ' perche ' per un certo momento ho avuto un ' impressione non molto positiva di te. Questa sera ti ho vista, mentre prima non ti avevo mai visto. Io vorrei che tu fossi la persone libera che sei di solito, perche ' se sei cosi ' ti meriti di restare dentro il gioco giovedi ' . Vorrei che tu cercassi di essere la sognatrice che sei stata a volte qui. Vedrai che scoprirai che qui dentro ci sono tante belle persone da conoscere e risolverai i problemi che ci sono stati " .

Lucita parla di nuovo al gruppo: " Io non voglio che ora voi cambiate l ' atteggiamento con me per questo. Io non divento piu ' simpatica o piu ' bella perche ' vi ho raccontato queste cose. Io qui ho guadagnato o perso quello che sono riuscita a guadagnare o a perdere. E non e ' colpa vostra, mi sono meritata tutto. Voi avete fatto tutto giusto, sono io che non mi sono mai lasciata andare completamente, non sono stata me stessa, non ho giocato bene perche ' non mi sentivo libera e sono stata la prima a avere pregiudizi, quindi capisco le antipatie e le reazioni contro di me " .

Moran, il naufrago che di piu ' ha combattuto contro Lucita, si inserisce nel discorso per spiegarsi: " Io non ho cambiato atteggiamento con te per via dell ' eta ' , te l ' assicuro. Io ho sempre avuto una bella impressione su di te, fin dall ' inizio, ma il mio cambiamento e ' stato portato da alcuni tuoi modi di fare e dalle tue provocazioni e soprattutto alcuni giudizi che hai detto contro di me " .

Lucita cerca allora di spiegare a Moran che il suo atteggiamento era dovuto a delle tecniche di gioco che lei ha usato. Il suo scopo era quello di far cadere Moran, visto come il giocatore piu ' forte da battere, e non centra nulla con il pensiero che lei ha di lui nella realta ' .

Le parole si susseguono. Tutti cercano di spiegarsi e di capirsi.

Si conclude promettendosi maggiore unione e attenzione l ' uno verso l ' altro .

Elisea: " Lucita, tu mi hai insegnato a sognare e ora io pendo dalle tue labbra e se tu deciderai di andartene, per me se ne andra ' un pezzo grandissimo e bellissimo dell ' Isola " .

E ' il leader che chiude ogni discorso: " Lucita tu comunque rimani qui e continui a giocare con noi! " .

Semplice e solita discussione che sara ' presto dimenticata, o questa volta i naufraghi terranno a mente gli insegnamenti e le promesse fatte durante questa serata, per vivere con piu ' serenita ' e pace i giorni che verranno?


mah.......io di certo non lo so....

Chissà se stanotte faranno qualcosa per Halloween... ma sembrano già in un'ambientazione

e in una situazione"particolare".ehehhh....

Comunque... Buon Halloween anche ai

Concorrenti dell'Isola !!!! se vi verrano a trovare Fantasmi e altro... almeno renderanno un pò più "vivace" la situazione!!!

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